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BER. |
Vorrei vendere anche me. Ma nessuna non si trova, Che mi dica: voglio te.
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(Ecco Berto. Costui, Quando viene al mercato, |
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BER. |
(Ecco qui la Lenina; |
(S'egli si dichiarasse... Chi sa?... Ma io la prima Non voglio essere certo a dichiararmi). (da sé) |
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BER. |
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BER. |
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BER. |
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No, no, me ne ricordo: Sono con voi sdegnata, Che mi avete testé mortificata. |
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BER. |
Se ho detto qualche cosa Per il governatore, |
Oh certo! |
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BER. |
In verità, Vi voglio bene. |
BER. |
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Già ne sono avvezzata. Meglio sola che male accompagnata. |
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BER. |
Vi rassembra ch'io sia da disprezzare? |
BER. |
Qualche cosa ho ancor io da poter spendere. |
BER. |
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BER. |
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Questa è una mercanzia |
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BER. |
Andiam; verrò con voi. |
No, no, mia madre M'ha detto ch'io non vada accompagnata, |
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BER. |
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BER. |
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Signor no. |
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BER. |
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(Voglio pria consigliarmi). (da sé) |
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BER. |
Avvertite, ragazza, a non burlarmi. E chi primo ci va, primo si aspetta.
E sul mercato con me si vedrà. Quando ti parlano, voltati in là. A chi ti cerca, rispondi così: Questo è il mio caro Che mi ha sposata. Oh che contento Venga quell'ora, |