Carlo Goldoni
Il Moliere

ATTO PRIMO

SCENA QUINTA

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SCENA QUINTA

 

Valerio  e detti, poi Lesbino.

 

MOL.

Oh Valerio, Valerio! Venite alle mie braccia.

Che nuova mi recate?

VAL.

Ecco il real decreto,

Che revoca ed annulla il sofferto divieto.

MOL.

Oh me contento! Presto, ehi, chi è di ?

LESB.

Signore.

MOL.

Che s’esponga il cartello; s’inviti all’Impostore

Per questa sera: andate.

LESB.

Affè, ch’io son contento;

Gl’ipocriti averanno stasera il lor tormento. (parte)

MOL.

Presto, signora, andate a riveder le carte;

E a voi e a vostra figlia ripassate la parte.

BÉJ.

(Ah, voveder se puote assicurar la mia sorte.

L’acquisto d’uomo dotto e amabile in consorte). (parte)

 

 

 


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