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SCENA PRIMA
PIRL. |
Chi è qui? Non c’è nessuno? |
FOR. |
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PIRL. |
Dov’è il vostro padrone? |
FOR. |
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PIRL. |
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FOR. |
Oimè! Che gli è accaduto? |
PIRL. |
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FOR. |
Oimè! Qualche disgrazia? |
PIRL. |
Per cui sul di lui capo cadrà qualche flagello. |
FOR. |
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PIRL. |
Ah Foresta, Foresta, voi non sapete nulla; Son l’arti del maligno ignote a una fanciulla Finge prender di mira soltanto l’impostura, Ma gli uomini dabbene discreditar procura. Tutte sospette ei rende le azion di gente buona, E ai più casti e ai più saggi Molier non la perdona. Se d’una verginella uom saggio è precettore, Chi sente quel ribaldo, le insegna a far l’amore. Chi va di casa in casa con utili consigli, Va per tentar le mogli, va per sedurre i figli. Chi i miseri soccorre, e presta il suo denaro, Lo fa per la mercede, lo fa perch’è un avaro. Confonde i tristi e i buoni, scema a ciascun la fede, E il popolo ignorante l’ascolta, e tutto crede. |
FOR. |
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PIRL. |
Ei vanta una licenza, o falsa, o almen carpita, E il suo soverchio ardire gli costerà la vita. |
FOR. |
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PIRL. |
È sempre in gran periglio, chi serve un delinquente. |
FOR. |
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PIRL. |
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FOR. |
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PIRL. |
E ben, sei scudi avrete. |
FOR. |
E mi regala. |
PIRL. |
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FOR. |
Ma chi sarà il padrone? Conoscerlo desìo. |
PIRL. |
Sentite, in confidenza, il padron sarò io. Son solo, solo in casa, nessun colà mi osserva, Col tempo diverrete padrona, anzi che serva. A voi darò le chiavi del pan, del vin, dell’oro, E viverete meco almen con più decoro. Che bell’onore è il vostro, servir gente da scena, Gente dell’ozio amica, e di miserie piena! |
FOR. |
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PIRL. |
E ben, che risolvete? |
FOR. |
Signore, ho già risolto; verrò, se mi volete. Stanca son di servire due femmine sguaiate, Che taroccar principiano, tosto che sono alzate; |
PIRL. |
Ecco quell’uom dabbene che fa da saccentone, Frenar non sa in se stesso collerica passione. Ehi! dite, in segretezza: con queste donne sue |
FOR. |
Fa il bello a tutte due. |
PIRL. |
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FOR. |
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PIRL. |
Presto, presto, fuggite. In casa mia l’onore a ricovrar venite. Ma, ditemi, potrei parlar, per lor salute, A queste sventurate due femmine perdute? |
FOR. |
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PIRL. |
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FOR. |
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PIRL. |
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FOR. |
(Servir un uomo solo, un uomo ricco e vecchio? A far la mia fortuna in breve m’apparecchio). (parte) |