Carlo Goldoni
Il Moliere

ATTO SECONDO

SCENA SESTA

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SCENA SESTA

 

La Béjart, Isabella  e Foresta.

 

BÉJ.

Venite, graziosina, voglio parlarvi un poco.

Di me, degli ordin miei voi vi prendete gioco?

Indegna, sfacciatella, sapete voi chi sono?

ISAB.

(Ah traditor!) Signora, a voi chiedo perdono. (s’inginocchia)

BÉJ.

Alzatevi.

ISAB.

Non m’alzo, finché vi vedo irata.

FOR.

(Sta a veder che Isabella ha fatto la frittata). (da sé)

BÉJ.

Alzatevi, vi dico.

ISAB.

Signora... (s’alza)

BÉJ.

Cuor briccone!

Io non so che mi tenga, che non ti dia un ceffone.

FOR.

Signora, ch’ha ella fatto?

BÉJ.

L’amor fa con Moliere.

FOR.

Questo delle fanciulle è il solito mestiere.

BÉJ.

Indegna! Era disposta di prenderlo in marito.

FOR.

È in età, poverina, da sentirne il prurito.

BÉJ.

Tu dunque, schioccherella, daresti a lei ragione?

FOR.

Patisco anch’io quel male... Zitto, viene il padrone.

 

 

 


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