Carlo Goldoni
Il Moliere

ATTO SECONDO

SCENA SETTIMA

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SCENA SETTIMA

 

Moliere e dette.

 

MOL.

Fremano pur gli audaci, ardano d’ira il petto:

Al teatro, al teatro, questa sera li aspetto;

A voi mi raccomando; in vostra man l’onore,

Male o ben recitando, sta del povero autore. (alle donne)

BÉJ.

Mia figlia ha il mal di capo, di lei conto non fate.

Andate a coricarvi. (ad Isabella)

MOL.

Oimè ! Voi m’ammazzate. (alla Béjart)

Ah, per amor del cielo, figliuola mia diletta... (ad Isabella)

BÉJ.

Non recita, vi dico. Olà, parti, fraschetta. (ad Isabella)

ISAB.

(Misera sventurata, che mi fidai d’un empio!

Oh sì, che quel ribaldo m’ha dato un buon esempio!) (parte)

 

 

 


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