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SCENA PRIMA
Moliere solo.
MOL. |
Oh sciocchi intemperanti! non san che sia la vita; L’un l’altro ad accorciarla col crapolare invita. Umanità infelice! non hai bastanti mali, Che nuovi ne procaccia la gola de’ mortali. Il chimico sa trarre balsami dal veleno; Quei col vin salutare s’empion di tosco il seno. Beva Leandro pure, beva a sua voglia il Conte, Io sfuggo di vederli venire all’ire, all’onte; Poiché serpendo il vino per fibre e per meati, Alla ragione ascende de’ spiriti svegliati, E copre lor d’un velo d’atomi tetri e densi, E il cerebro sublima, ed imprigiona i sensi; Onde alle cose esterne sembra cambiarsi aspetto, Tolto da’ caldi fumi il lume all’intelletto. Anche l’amor talvolta opra con pari incanto, Cagion di fiero sdegno ai miseri, o di pianto. |