Carlo Goldoni
Il mondo della luna

ATTO TERZO

SCENA PRIMA

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ATTO TERZO

 

 

 

SCENA PRIMA

 

Camera in casa di Ecclitico con tre sedie.

 

Lisetta con Paggi.

 

LIS.

Olà paggi, staffieri,

Camerieri, braccieri,

Datemi da sedere.

Arricordatevi

Ch'io son la monarchessa.

Voglio esser obbedita e rispettata,

E se farete ben, vi sarò grata.

Sopra tutto avvertite

Di nulla riportarmi

Di quel che fa il mio sposo,

E nulla a lui mai riportar di me,

Mentre ognuno di noi pensa per sé.

Avete a dormir poco,

Avete a mangiar freddo;

E nell'ore dell'ozio

Vuò che l'astrologia tutti studiate,

Acciò saper possiate

Quello che far vi tocca,

Senza che a comandarvi apra la bocca.

Se qualchedun sospira

Per le bellezze mie, ditelo in modo

Di non farmi arrossir. Se la fortuna

Aiutar vi vorrà con delle mancie,

Un occhio serrerò,

Né la vostra fortuna impedirò.

Ma che vedo? Son qui le mie padrone?

Che padrone? son io la maestà:

Mi metterò in contegno e gravità.

 

 

 


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