Carlo Goldoni
Ircana in Ispaan

ATTO SECONDO

Scena Quarta. Vajassa

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Scena Quarta. Vajassa

 

VAJASSA: Oh che disgrazia è questa, aver perso l'udito!

Meglio per me sarebbe un occhio aver smarrito

Quando le genti parlano, ed io non so di che,

Dubito che fra loro discorrano di me.

E arrabbio dal dispetto di non poter sentire,

E son la mia disgrazia forzata a maledire.

Oh non si tien da conto salute in gioventù,

E poscia vi si pensa quando non si può più.

Ho fatto de' strapazzi, che a dirli ora ho vergogna,

E in questa età canuta penar, soffrir bisogna;

E sino in faccia mia, più di un briccon si prova

A dir: peccati vecchi, e penitenza nuova.

 


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