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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Piazza con veduta della casa di Machmut in prospetto, con porta chiusa.
OSMANO alla testa di vari armati, sparsi qua e là per la scena.
OSMANO: Sian le vie guardate, né giungami improvviso
Stuol da veruna parte senza opportuno avviso
Machmut si difende, il Re gli presta aita;
Ma vendicarmi io voglio a costo della vita.
E vo’ che la mia figlia di Machmut sia nuora,
O ch’egli unito al figlio paghi lo scorno e muora.
O Ircana trar io voglio fra lacci a suo dispetto,
O le trarrò col brando il cuor fuori dal petto.
Né forza del Divano, né del Sofì il comando
Potrà se non mi vendico, trarmi di pugno il brando.
SOLDATO: Signore, il gran Visire a te per quella via
Il Bey delle guardie a favellarti invia.
OSMANO: Venga, l’ascolterò. Non credo e non pavento
Che alcun voglia impedirmi il mio risentimento
Pensar dovrà il Sofì, pensar dovrà il Divano,
Ch’io dei Calmucchi e Tartari tengo il comando in mano,
E pria che lo deponga, davanti al regio piede,
Far posso, se m0’impegno, tremar la regal sede.