Carlo Goldoni
Ircana in Julfa

ATTO SECONDO

Scena Prima. Zulmira, Kiskia, Marliotta, Creona

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

ATTO SECONDO

 

Scena Prima. Zulmira, Kiskia, Marliotta, Creona

 

Camera in casa di Demetrio con vari soffà

 

Quattro Servi all’armena, con lunghe pipe in mano

 

Le quattro Armene si avvanzano. Ciascuna siede sopra un sofà: i Servi presentano loro le pipe, ed esse si pongono unitamente a fumare; gli Armeni si ritirano ed esse fumando parlano.

 

ZULMIRA Grato piacere amabile, ch'è lo fumar per noi!

Supplito in di festa ciascuna ai riti suoi,

Anzi che per le stanze errar senza far niente,

Piacemi in compagnia fumar tranquillamente.

KISKIA Quando vivea Caimacco, mio povero marito,

Avea per lo tabaccoavido prurito,

Che quasi tutto il giorno faceva un tal mestiere,

E seco mi faceva fumar le notti intiere.

ZULMIRA Io simile follia d'usar non accostumo.

La notte collo sposo io nel letto non fumo.

KISKIA Non è che un anno solo, che maritata siete;

Cognata, con il tempo anche voi fumerete.

ZULMIRA Demetrio sposo mio, vostro fratel, che mi ama

Che la compagna sua di compiacer sol brama,

Veglia s'io veglio, e dorme se ho di dormir desio.

KISKIA Così, Zulmira, un giorno, così faceva il mio.

Ma dopo qualche tempo, avuti più figliuoli,

Si principiò a dividere il letto, e a dormir soli;

E se di stare uniti venivagli talento,

Era fra noi la pipa il sol divertimento.

MARLIOTTA Sentite, madre mia, per me vi parlo schietto,

Quando che mi marito, non vo' fumar nel letto. (a Kiskia)

CREONA Ed io, già lo sapete, non voglio maritarmi.

Vo' andar, quando mi pare, nel letto a coricarmi.

Non vo' che nell'inverno mi faccian raffreddare,

Non vo' che nella state mi facciano sudare.

KISKIA Care figliuole mie, non convien dir così.

Dovrete accomodarvi, quando verrà quel .

Le donne son soggette, fanciulle e maritate;

Né si ha da dir non voglio; queste son ragazzate.

ZULMIRA A voi, vedova, è dato goder la libertà. (a Kiskia)

KISKIA Eh Zulmira, Zulmira, vo' dir la verità.

È ver che per lo più sono i mariti strani;

Ma se venisse un altro, lo prenderei domani.

ZULMIRA Spento ha la pipa il foco.

KISKIA Altro in questa non c'è.

MARLIOTTA Io di fumar son sazia.

CREONA Anch'io.

ZULMIRA Venga il caffè.

Chi è di ?

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License