IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
KISKIA L'intendi? Tu l'accendesti, Ircano.
IRCANA Ve lo ridico, il giuro; arde Zulmira invano.
KISKIA Invano arder potrebbe donna congiunta, è vero.
IRCANA E libera e congiunta, sarà lo stesso.
Sapresti, se li offrissi, sprezzar gli affetti miei?
IRCANA Tutto, per aggradirli, quel che poss'io, farei.
KISKIA Far quel che puoi t'impegni per spegnere il mio foco?
IRCANA Sì, ma quel che poss'io, pel tuo bisogno è poco.
KISKIA Vil non rassembri al volto.
IRCANA Schiavo mi fe' la sorte.
KISKIA Libero potrà farti l'amor d'una consorte
IRCANA Libertà con tal nodo da femmina dispero.
KISKIA Vedova può, se il brami, far di sua destra il dono.
IRCANA Non a me.
KISKIA Perché mai?
IRCANA Perché non sai qual sono.
KISKIA Chi sei, che a meritarti la destra mia non vale?
IRCANA Sono a quel che tu sei, più che non credi eguale.
KISKIA Dunque, se pari siamo, esser può il nodo onesto.
IRCANA Perché pari siam troppo, non si può far per questo.
KISKIA Spiegati, non t'intendo.
IRCANA In pace lasciatemi.
Va pur, se ciò t'aggrada, va ad ascoltar Zulmira.
Ella è la tua signora, ella per te sospira.
Ma ti protesto e giuro che lo saprà il germano
Caro farò costarti lo sprezzo di mia mano.
KISKIA Sarai mio?
IRCANA Non si può...
KISKIA Se non puoi, menzognero, so io quel che farò.
(Appena l'ho veduto, mi sono innamorata). (da sé)
Vedrai quel che sa fare femmina disprezzata. (parte)