Carlo Goldoni
Ircana in Julfa

ATTO QUARTO

Scena Prima. Demetrio ed Ircana

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ATTO QUARTO

 

Scena Prima. Demetrio ed Ircana

 

(Camera in casa di Demetrio)

 

DEMETRIO Sa ciascun che sei donna, ed in virili spoglie

Più non convien che resti occulta in queste soglie.

IRCANA Mi è legge il piacer vostro; obbediente, umile

Non solo a un vostro cenno spogliai veste virile,

Ma piacquemi vestire per compiacervi ancora

Queste divise armene, onde Ircana si onora.

DEMETRIO Videti ancor Zulmira?

IRCANA Ancor non mi ha veduta.

Finse in virili spoglie non ravvisarmi astuta.

Donne che ciò non sanno, credon quell'alma rea;

Ma il sesso mio Zulmira, credimi, conoscea.

(S'è rea per mia cagione, difenderla degg'io). (da sé)

DEMETRIO (La difesa d'Ircana utile è all'onor mio).(da sé)

Chi credi tu l'arcano abbia svelato ad essa?

IRCANA Signor, chiedo perdono, mi svelai da me stessa.

DEMETRIO No non è vero, io il dissi. Zulmira era presente.

(Vo' tentar che la creda anche Ircana innocente).(da sé)

IRCANA Sì, me n'avvidi allora che mi parlò schernendo.

(Veggo l'amor di sposo).(da sé)

DEMETRIO (Il suo bel cuore intendo).(da sé)

 


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