Carlo Goldoni
Pamela maritata

ATTO PRIMO

SCENA DODICESIMA   Milord Bonfil, poi Isacco

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SCENA DODICESIMA

 

Milord Bonfil, poi Isacco

 

BONF. Costei mi mette in sospetto. Conosco, che non dice la verità. Se vuol coprir la padrona, vi dee essere del mistero. Pamela non me l'ha detto di aver parlato a milord colla governante presente. Costei è più maliziosa. Ma su questo punto mi vo' chiarire. Chi è di ?

ISAC. Signore.

BONF. Hai tu veduto stamane milord Artur?

ISAC. L'ho veduto.

BONF. Dove?

ISAC. Qui.

BONF. Con chi ha parlato?

ISAC. Colla padrona.

BONF. Nella sua camera?

ISAC. Nella sua camera.

BONF. Vi era madama Jevre?

ISAC. Non ho veduto madama Jevre.

BONF. Fosti in camera?

ISAC. Sì, signore.

BONF. E non vi era madama Jevre?

ISAC. Non signore.

BONF. (Ah sì, m'ingannano tutti due. Sono d'accordo. M'ingannano assolutamente. Ecco Pamela. Son fuor di me. Non mi fido de' miei trasporti). (parte)

 

 

 


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