Carlo Goldoni
Pamela maritata

ATTO TERZO

SCENA QUINTA   Isacco e detti

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SCENA QUINTA

 

Isacco e detti.

 

ISAC. Signore, il conte non c'è.

BONF. Lo sai di certo?

ISAC. Non c'è.

BONF. Ne hai domandato a Pamela?

ISAC. Ne ho domandato.

BONF. Che cosa ha detto?

ISAC. Si è messa a piangere, e non ha risposto. (parte)

BONF. Ah sì, Pamela più di me non si fida; teme ch'io abbandoni suo padre. Lo tien nascosto. Sa il suo demerito, e mi fa il torto di credermi vendicativo. Andrò io medesimo a rintracciarlo. (in atto di partire)

MIL. Mirate il cavaliere, che viene a noi frettoloso; sentiamo che novità lo conduce. (a Bonfil, che si ferma)

 

 

 


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