Carlo Goldoni
Il paese della cuccagna

ATTO PRIMO

SCENA SETTIMA   Cortile nel palazzo del Governatore della Cuccagna, con fontane che gettano vino e commestibili intorno, che formano in tutto il cortile una dispensa.   Lardone, Salciccione, Madama Cortese, Madama Libera e Compagni

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SCENA SETTIMA

 

Cortile nel palazzo del Governatore della Cuccagna, con fontane che gettano vino e commestibili intorno, che formano in tutto il cortile una dispensa.

 

Lardone, Salciccione, Madama Cortese, Madama Libera e Compagni.

 

 

CORO

 

 

 

Dolce cosa all'uomo amica

È il mangiar senza fatica.

Buoni cibi, buon licore,

Ogni dubbio, ogni rossore

Fan dal ghiotto dileguar.

 

 

SALC.

Dolcissimo Lardone,

Nostro governator, il ciel cortese

Vi conservi per sempre

Il più bel dono ch'abbiano i viventi:

Buon stomaco, buon gusto e buoni denti.

 

CORT.

Io v'auguro di core

Che ber possiate come un animale,

Senza che il troppo vin vi faccia male.

 

LIB.

Io prego che il dio Bacco

Faccia del vostro stomaco un lambicco,

E acciò non vi saziate,

Vi faccia digerir mentre mangiate.

 

LARD.

Vi ringrazio, miei cari;

E in premio dell'amor che mi portate,

Amor sincero e grande,

Parte vi voglio far di mie vivande.

(Vengono Servi con torte e pasticci)

 

 

CORT.

} a tre

Evviva il buon Lardone,

Il buon governator.

Quel caro bernardone

È proprio di buon cor

LIB.

SALC.

 

 

 


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