Carlo Goldoni
Il paese della cuccagna

ATTO SECONDO

SCENA QUINTA   Madama Libera e Pollastrina

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SCENA QUINTA

 

Madama Libera e Pollastrina

 

POLL.

Come parla costei! Non par che siano

Cotali sentimenti

Di Cuccagna adattati ai cor contenti.

LIB.

Vi dirò. Noi ancora

Nel nostro cor talora

Abbiam qualche pensier illuminato

Che ci fa vergognar del nostro stato.

POLL.

Or mi ponete in dubbio

Di restare tra voi.

LIB.

Non ci pensate.

Fate come fo io:

Scaccio il pensiero, e faccio a modo mio.

POLL.

Possibil ch'io non possa

Mio marito veder?

LIB.

Lo vederete

Quanto mai che volete.

Per altro quelle donne

Ch'hanno preso in Cuccagna il lor partito,

Pochissime si curan del marito.

POLL.

E cosa fanno poi?

LIB.

Si fan servire

Or dall'uno, or dall'altro:

Or con un vezzo scaltro,

Or con un bel sorriso,

Finché dura il bel fior del vago viso.

POLL.

Quando la donna invecchia,

Allor che cosa fa?

LIB.

Di loro alcuna

Suol fare la maestra,

E la men scaltra gioventude addestra.

POLL.

Di queste Cuccagnette

N'ho vedute diverse,

Mantenute da sciocchi a proprie spese.

LIB.

Tutto il mondo è paese.

Il nostro di Cuccagna è il vero regno;

Ma però da per tutto,

Dove senza pensar si beve e magna,

Si gode dagli oziosi la Cuccagna.

 

Le madri che defraudano

Le figlie della dote,

Le zie che si mantengono

Col bel della nipote,

E quei mariti che amano

Mangiar e non pensar,

Cuccagna tutti godono,

Ma poco suol durar. (parte)

 

 

 


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