Verrà
donna Marianna. Ho la carrozza inviata.
Spero,
s'è ragionevole, non ritrovarla ingrata.
Sì,
nipote carissimo, pur che mi sia concesso
Tutti
veder contenti, sacrifico me stesso.
Chiede
donna Marianna giustizia, o pur vendetta;
A
un cavalier la chiede, dall'onor mio l'aspetta.
E se
di voi la giovine può lusingarsi invano,
Risarcir
le sue perdite vogl'io colla mia mano.
Ecco
un sforzo novello del mio paterno amore,
Per
la cara Isabella che m'incatena il cuore.
Della
mia sposa estinta fresca la piaga in petto,
Il
desio non mi sprona ad un novello affetto,
Ma
della sposa istessa, colà dove si trova,
So che l'alma onorata il mio consiglio approva.
|