Carlo Goldoni
Il padre per amore

ATTO QUINTO

SCENA NONA   Don Fernando e il  Duca

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SCENA NONA

 

Don Fernando e il  Duca.

 

FER.

Placida sventurata!

LUI.

Misero me! che ascolto!

Dovrò mirar la sposa con questa macchia in volto?

Conosco donna Placida, dell'onor suo rispondo;

Ma chi vietar potrebbe le dicerie del mondo?

Ah signor, se quell'empio precipita la figlia,

Come arrischiar io posso l'onor della famiglia?

Deh soccorrete in tempo la misera tradita;

O l'onor suo si salvi, o più non resto in vita.

FER.

Chi ha mai sollecitato l'indegno alla menzogna?

Chi procacciar gl'insegna gli scorni e la vergogna?

Ma l'innocenza alfine non abbandona il cielo:

Si squarcierà, lo spero, della calunnia il velo.

Tempo non si conceda all'alma scellerata

Di render la menzogna diffusa e divulgata.

Dinanzi agli occhi nostri quell'empio si smentisca,

O sveli il tradimento, o il perfido perisca.

 

 

 


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