IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | 
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
SCENA PRIMA
| 
   VOLP.  | 
  
   Ma con tanti riguardi  | 
 
| 
   PEL.  | 
  
   Voi dite ben: peliamolo, peliamolo, Ma non pensate a tutto. Quand'ei donato avrà, vorrà ch'io doni, Ché non son così buoni Le speranze a pagar: la splendidezza  | 
 
| 
   VOLP.  | 
  
  
   Quanto in uscir da perigliosi incontri Credimi, a un rischio tal non t'esporrei; E poi per tua custodia Non son io sempre desta?  | 
 
| 
   PEL.  | 
  
   Ma tutta la mia pena or non è questa. Almen dell'amor suo vorrà parlarmi; Io non voglio annoiarmi,  | 
 
| 
   VOLP.  | 
  
   Tutto ha il rimedio suo, fuor che quest'osso. Diamogli, quando vien, quella pelata Che abbiam premeditata; E poi con una burla  | 
 
| 
   PEL.  | 
  
   Or ben, con questo patto A secondarvi io sieguo.  | 
 
| 
   VOLP.  | 
  
   Ho preparato Già l'abito per me.  | 
 
| 
   PEL.  | 
  
   Ma il mio prendeste,  | 
 
| 
   VOLP.  | 
  
   Sì, quel che l'impresario di Mazorbo Già ti donò.  | 
 
| 
   PEL.  | 
  
   Ma poi quel personaggio Che fingerete in venezian linguaggio, Sosterrete voi bene?  | 
 
| 
   VOLP.  | 
  
   Sai pur che quando io voglio  | 
 
| 
   PEL.  | 
  
   Ma se mai vi scoprisse?  | 
 
| 
   VOLP.  | 
  
   Eh, non v'è dubbio.  | 
 
| 
   PEL.  | 
  
   Or dunque a prepararvi  | 
 
| 
   VOLP.  | 
  
   Sì, ma Tascadoro viene; Resto un poco.  | 
 
| 
   PEL.  |