Carlo Goldoni
Le pescatrici

ATTO PRIMO

SCENA TERZA   Lesbina e Frisellino

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

SCENA TERZA

 

Lesbina e Frisellino

 

LESB.

Ma io non sono sciocca,

Io non getto il mio tempo e l'esca mia.

FRIS.

Pescatrice miglior di te non fia.

Il mestier ti ha insegnato

Cupido trasformato in pescatore,

E fra le prede tue conti il mio cuore.

LESB.

Sì, caro Frisellino,

Il tuo cuore è un grazioso pesciolino.

FRIS.

Ma oimè! questo m'incresce:

Muor fuor dell'acqua il pesce.

LESB.

Di mia grazia il vivaio

Vivo lo serberà.

FRIS.

Ma a poco a poco

Morrà nell'acqua, e sarà cotto al foco.

LESB.

Non mancherà ristoro

All'amorosa face.

FRIS.

Cadrò dalla padella nelle brace.

LESB.

Dunque la bella preda

Del tuo cor mi contendi?

FRIS.

No, mia vita.

Questo mio core è tuo. Tu l'hai pescato:

Mangialo come vuoi, fritto o stufato.

 

In un mar spazioso e grande

Libertà godeva il cuore.

Quell'occhietto traditore

L'ha pescato e l'ha pigliato.

Se di lui non hai pietà,

Poverino, se n'andrà.

Ancor salta, ancor è vivo,

Ma se d'esca ei resta privo,

Presto presto morirà. (parte)

 

 

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License