Carlo Goldoni
Le pescatrici

ATTO SECONDO

SCENA DODICESIMA   Lindoro con seguito di Cavalieri e Servi, che portano vari bacili con oro, gioje ed uno stile; e detti

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SCENA DODICESIMA

 

Lindoro con seguito di Cavalieri e Servi, che portano vari bacili con oro, gioje ed uno stile; e detti.

 

LIND.

Amici, in ricompensa

Del generoso ospizio,

E d'amistade in pegno,

Del grato cor voglio offerirvi un segno.

Ecco di gemme e d'oro

Compartito un tesoro:

Un'aurea tazza ed un argenteo vaso;

Un gemmato monile e ricche perle,

E rubini, e diamanti,

E non lieve porzion d'aurei contanti.

Fra queste ricche spoglie

Ecco il coltel gemmato,

Ancor di sangue asperso,

Con cui dal seno l'ultimo respiro

Oronte trasse al prence Casimiro.

EUR.

Oimè! spoglia fatale!

Ahi, qual orror m'assale!

LIND.

(Si turba a una tal vista). (da sé)

LESB.

Signor, di quella lista

Mi prenderò il giojello.

NER.

Ed io quel bell'anello.

BURL.

Ed io la tazza.

FRIS.

Ed io quei vasi rari.

MAST.

Ed io per parte mia prendo i denari.

LIND.

E non v'è alcun che aspiri

Questo ferro a serbar di gemme ornato? (lo prende in mano)

EUR.

Questo ferro per me fia riserbato. (glielo prende di mano)

Non l'oro e non le gemme,

Onde ornato lo veggo,

Eccitan la mia brama,

Ma un'incognita forza a lui mi chiama.

La vista di tal ferro

Par che a me dia diletto,

Ma un doloroso affetto

Svegliar mi sento da quel sangue in seno.

Ahimè! chi mi soccorre? Io vengo meno. (sviene)

MAST.

Eurilda, oh Dio! Eurilda. Apri le ciglia.

LIND.

(Ah, che costei di Casimiro è figlia.

Quasi me n'assicura

Questo affetto che in lei desta natura). (da sé)

LESB.

Guardate; con il ferro

Vuol ostentar bravura,

E poi se la fa sotto di paura.

BURL.

Ecco ch'ella rinviene a poco a poco.

FRIS.

In donna lo svenir sovente è un gioco.

EUR.

Ahi, dove sono? Oh cieli!

Dov'è, dov'è mio padre?

MAST.

Eccomi.

EUR.

Oh inganno!

Mi parea che un tiranno

Lo volesse svenar. Ma voi non vidi:

Altr'era il padre mio. Dove disparve?

Oh Dio! Che inusitato affetto

Destar mi sento in petto?

Veglio o ancor dormo? Oimè! sogno o ragiono?

Dove stetti sinora? or dove sono?

 

Quanti diversi affetti

Sentomi nel cor mio!

Chi mi soccorre, oh Dio!

Chiedo da voi .

Io stessa non intendo

L'incognito dolore,

Talor mi sembra amore,

Talora crudeltà. (parte)

 

 

 


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