Carlo Goldoni
Le pescatrici

APPENDICE

SCENA QUARTA   Mastricco, poi Burlotto

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SCENA QUARTA2

 

Mastricco, poi Burlotto

 

MAST.

Pria di partir vorrei

Veder gli amici miei;

Vorrei a tutti del paese mio

Dar un tenero abbraccio, e dire addio.

BURL.

(Ecco il vecchio: ora voglio

Veder se mi conosce).

MAST.

(Chi è costui?)

BURL.

Amico, vi saluto.

MAST.

Signor mio caro, siate il benvenuto.

BURL.

Mi conoscete voi?

MAST.

Oh signor no.

BURL.

Io son, se nol sapete,

Marchese di Caprara,

Duca di Spolverara,

Conte di Fontechiara,

Baron di Paccagnara,

Giurisdicente della Val Somara,

E sono cavalier di Pigliapara!

MAST.

Oh oh, che cosa rara!

Tutti i titoli suoi finiti in ara!

BURL.

Ma voi non siete quello

Che dee partir col principe Lindoro?

MAST.

signor, quello sono.

BURL.

E con lui, e con voi

Partiremo anche noi.

Staremo allegramente per la strada,

Una sposa per uno, e che la vada.

MAST.

Ah, signore, io son vecchio,

E son... se mi capite.

Pur, quando sento ragionar di spose,

 

In questa mia vecchiezza

Sento brillarmi il cor dall'allegrezza.

In questa età canuta

Rammento or la mia sposa.

Se aveste lei veduta

Com'era spiritosa!

Era galante e bella,

Ma non già pazzarella:

Ed era tutta mia,

Ch'è quel che importa più. (parte)

 

 

 





p. -
2 Questa e la scena che segue si trovano stampate alla fine del libretto delle Pescatrici (Venezia, Bettinelli 1752). [Nota dell'edizione Mondadori].



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