IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
POESIE GIOVANILI E POESIE DIVERSE FINO AL 1748
A bella donna che gode la villa, amante doglioso per la sua lontananza
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
A bella donna che gode la villa,
amante doglioso per la sua lontananza
Donna, mi lasci, e del tuo piè segnate
Van le rustiche selve, i verdi campi:
Onde forz’ è che tormentose i’ stampi
L’orme col duel per le contrade odiate.
Quanto ben cambierei selve beate
Con rustico piacer civili inciampi,
Ché per goder della mia luce i lampi
Fuggo ogni sol di queste strade ornate.
Cara, quando partisti, i’ vidi allora
Partir la gioia ed esiliarsi il riso,
Vidi languido il sol, smorta l’aurora.
Piansi, ché privo fui del tuo bel viso,
E si dirà superba la dea Flora,
Che nelle stanze sue fia il paradiso.