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POESIE GIOVANILI E POESIE DIVERSE FINO AL 1748
Per la laurea nell’una e l’altra legge del sig. Boniforte Busseti
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Per la laurea nell’una e l’altra legge
Presso al piede gentil d’ombrosa pianta
Stavo, fuor di me stesso, al sonno in braccio,
Quando donna del ciel, per cui mi sfaccio,
Con dolcezza svegliommi, e voce santa:
Tu dormi, disse, e faticar si vanta
Per Busseti ogni eroe, cui mi confaccio.
Deh spezza ormai quel neghittoso laccio,
Prendi lena, o garzon, svegliati, e canta!
Prendi tua cetra, e va cogli altri a gara.
La Gloria io son, che ti darà il coraggio,
Onde a cantare i merti suoi ti appara.
S’ebbe egli nobiltà dal suo legnaggio.
E dagli avi il valor, esser impara
Bensì subito forte allor che saggio.