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POESIE GIOVANILI E POESIE DIVERSE FINO AL 1748
Per la laurea nell’una e l’altra legge del sig. Bernardino Cavalieri. Si allude al cavaliere armato nello stemma gentilizio
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Per la laurea nell’una e l’altra legge del sig. Bernardino Cavalieri.
Si allude al cavaliere armato nello stemma gentilizio
Ne’ campi un giorno venerati e santi
A caso giunse ove la Gloria ha il seggio,
Quando armato Guerrier brillare io veggio,
Che sfidava a tenzon la Dea de’ vanti.
Giva fastoso e conduceasi inanti
Di vittorie e trofei lungo corteggio;
Toglie l’elmo dal capo, ed io m’avveggio
Ch’eran di Cavalier quo’ bei sembianti.
Precipitò la saggia Dea dal trono,
E strignendolo al sen così ragiona:
Ferma, invitto campion, l’ardir perdono.
Io compagna sarò di tua persona,
Tua rival non giammai, onde ti dono
In pegno di mia fe’ questa corona.