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POESIE GIOVANILI E POESIE DIVERSE FINO AL 1748
Per la laurea nell’una e l’altra legge del sig. Camillo Facchi. S’allude all’istrice spinosa dello stemma ed al nome di Camillo che gli antichi interpretavano fanciullo libero
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Per la laurea nell’una e l’altra legge del sig. Camillo Facchi.
S’allude all’istrice spinosa dello stemma ed al nome
di Camillo che gli antichi interpretavano fanciullo libero
Prese la Libertà dall’Aventino,
Ov’ha il suo tempio in la Città Reina,
Partenza un giorno, e trasferirsi inclina
Lungi dal patrio suo cielo latino.
Dopo lungo girar giunse al Tesino
Ove Camillo il suo saper raffina;
La mira il saggio, e con amor s’inchina
Al santo della Dea volto divino.
Gli disse allor colei: Tu che fra spine
Fin ora avesti il cor, gentil Garzone.
Ti giunse pur la Libertade al fine.
Va, combatti da prode, e mio campione
Libero vincerai; ma vuò che il crine
Prigioniero sen stia fra le corone.