Carlo Goldoni
Componimenti poetici

SONETTI SACRI

PREDICA XIV   Dell’Inferno È luogo

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PREDICA XIV

 

Dell’Inferno

È luogo

 

1 Di afflizione: atroce, perché contien tutte le pene.

2 Di oblivione: più atroce, perché senza compassione.

3 Di morte: atrocissimo, perché senza rimedio.

 

SONETTO

 

Ahi, che orribile Inferno! Io non ho cuore

Di ridir, vostre pene, alme meschine;

E fuoco, e gelo, e crudi serpi, e spine,

Ed ombre vidi, e tenebroso orrore.

Che bestemmie! che angoscie! ahimè; che ardore

Nelle membra, e nell’alma! Il petto, il crine

Chi lacera, chi squarcia; alle vicine

Anime chi s’avventa; ahi, che furore!

Dio, non v’è più pietà? No: Dio risponde;

Seco la mia Pietà fu sparsa al vento,

La clemenza in Giustizia, ora cangiai:

Veggan Me, la mia Gloria, e le gioconde

Anime elette a suo maggior tormento.

Ma quando finirà? Tremate: mai.

 

 


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