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PREDICA XIV
Dell’Inferno
È luogo
1 Di afflizione: atroce, perché contien tutte le pene.
2 Di oblivione: più atroce, perché senza compassione.
3 Di morte: atrocissimo, perché senza rimedio.
Ahi, che orribile Inferno! Io non ho cuore
Di ridir, vostre pene, alme meschine;
E fuoco, e gelo, e crudi serpi, e spine,
Ed ombre vidi, e tenebroso orrore.
Che bestemmie! che angoscie! ahimè; che ardore
Nelle membra, e nell’alma! Il petto, il crine
Chi lacera, chi squarcia; alle vicine
Anime chi s’avventa; ahi, che furore!
Dio, non v’è più pietà? No: Dio risponde;
Seco la mia Pietà fu sparsa al vento,
La clemenza in Giustizia, ora cangiai:
Veggan Me, la mia Gloria, e le gioconde
Anime elette a suo maggior tormento.
Ma quando finirà? Tremate: mai.