Carlo Goldoni
Componimenti poetici

SONETTI SACRI

PREDICA XXII   Dell’occulto scrutatore del Prossimo. L’Uomo non può formar giudizio del Prossimo

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PREDICA XXII

 

Dell’occulto scrutatore del Prossimo.

L’Uomo non può formar giudizio del Prossimo

 

1 Perché giudica senza autorità.

2 Perché giudica senza cognizione.

3 Perché giudica senza integrità.

 

SONETTO

 

Suddito è l’Uom del divin Padre; ad esso

Spetta l’alto giudizio; e il Redentore

S’ebbe egual potestade, il Genitore

Ciò di sua bocca al divin Figlio ha espresso.

Uomo, dimmi: chi sei? chi t’ha concesso,

Che del prossimo tuo giudichi il cuore?

Tu soggetto de’sensi al dubbio errore,

E forse reo di quel delitto istesso.

Dimmi: qual più di lor ti sembra onesta?

Vaga Giuditta ad Oloferne appresso,

O dolente Tamar d’Annone al letto?

Ti par quella la rea; la saggia questa?

Menti: Giuditta. à un reo tiranno oppresso,

E Tamar pecca d’incestuoso. affetto.

 


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