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PER LE ANIME DEL PURGATORIO
Mille e mille versò sul mesto figlio
Lacrime di dolor la madre amante,
Dello sposo fedel sul bel sembiante
Del consorte spremé l’alma dal ciglio.
Della prole diletta ogni periglio
Render soleva il genitor tremante,
E l’amico fedel prestar costante
All’amico vantava opra e consiglio.
Morte tolse ai viventi i cari oggetti:
Penan tra fiamme, e contro lor si vede
Solo d’ingrati cuor barbari effetti.
Manca dunque nel mondo amore o fede,
O fur mentiti quei primieri affetti,
O che penin quell’alme or non si crede.