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Calimone solo.
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È stanco il ciel di tollerar l'ingiusta Ecco il carcere aperto, e Celidoro, Se colpito non l'ha qualche saetta, Or or lo vedo comparirmi in fretta. Che sapere vorrà quel che finora E vorrà senza dubbio il principato. Or di entrar non mi fido. Andar vogl'io Il principe Ruggiero, acciò creduto Falsamente non sia Liberato il prigion per opra mia. Vedrei pur volentieri i primi moti D'un che mai ha veduto Né ciel, né terra, né persona al mondo Fuori di me, sin dalle fasce chiuso, E da ogni ben di questa vita escluso. Leggea sol qualche libro, e allora quando Sentia le donne mentovar, pareva Rallegrato il suo cor dalla lettura, Per opra della gran Madre Natura.
Che principiava amar. |