IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
ATTO SECONDO
SCENA QUINDICESIMA Piazza posteriore del Castello, che introduce al Castello medesimo per una breve salita, con ponte levatore e guardie. Celidoro, Poponcino armati, con seguito di gente armata
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Piazza posteriore del Castello, che introduce al Castello medesimo per una breve salita,
Celidoro, Poponcino armati, con seguito di gente armata
CEL. |
|
È vero, lo so anch'io che morirò; Ma tardetto vorrei più che si può. |
|
CEL. |
|
Andate, se volete; |
|
CEL. |
Voglio la mia germana |
Ma voi per qual ragione Avete per colei tanta premura? |
|
CEL. |
|
A riacquistar il vostro principato. |
|
CEL. |
E per questo, e per quello, E per quello, e per questo... |
|
Celidoro s'avvia per la salita seguito da' suoi Armati. Poponcino resta indietro di tutti, mostrando il suo timore. S'apre la porta del Castello, e si cala il ponte, da dove escono combattenti. Celidoro ed i suoi retrocedono al piano, Poponcino si ritira fuggendo. Celidoro si svia combattendo. Segue la zuffa, dopo la quale Celidoro ed i suoi vittoriosi salgono ed entrano nel Castello. Poponcino, dopo di tutti, godendo della vittoria sale ancor esso; e tutti entrano nel Castello, sempre col suono dei tamburi. |