Carlo Goldoni
I portentosi effetti della madre natura

ATTO TERZO

SCENA DECIMA   Cetronella e detti

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SCENA DECIMA

 

Cetronella e detti.

 

CETR.

Ricordatevi il patto, e non si può. (a Celidoro)

RUSP.

Che patto?

CEL.

Cetronella

Mi ha la vita salvata,

Ed io...

RUSP.

Che cosa fu?

CETR.

Via, m'ha sposata.

RUSP.

Davvero? (melanconica)

CAL.

Ma, signore,

Non è già vostra pari;

Non è già di voi degna.

CEL.

Eh, la natura insegna

Che tutti siamo fatti d'una pasta.

Cetronella mi piace, e tanto basta.

CAL.

Non so che dir.

RUSP.

Pazienza!

POP.

Se tu vuoi l'eccellenza

Con titolo cambiar più confidente,

Ora della mia man ti fo un presente.

RUSP.

(Maledetta disgrazia!)

Oh via, l'accetterò per farti grazia.

CEL.

Olà, venga Ruggiero,

E venga la sua sposa. (ad una Guardia)

Vuò fare un'altra cosa,

Che mi par ragionevole ed umana.

CETR.

Lisaura sarà serva, ed io sovrana.

 

 

 


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