Carlo Goldoni
Il prodigo

ATTO PRIMO

SCENA SECONDA

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SCENA SECONDA

 

Beatrice e Trappola

 

BEAT. Non ha torto mio marito.

TRAPP. Lo dico ancor io.

BEAT. È tempo che mio fratello pensi a mutar sistema.

TRAPP. Il signor Momolo è ancora giovine.

BEAT. Queste pratiche ch'egli ha, lo rovinano.

TRAPP. Glielo dico ancor io.

BEAT. Vedete un poco voi, che avete giudizio, di metterlo al punto.

TRAPP. Oh, se badasse a me! gli faccio delle lezioni da Seneca.

BEAT. Non è possibile ch'io lo veda?

TRAPP. Per ora no. È andato a letto a giorno. Non leverà che tardissimo.

BEAT. Bene, dunque ritornerò. Ditegli in nome mio ancora, che lo prego di aver giudizio, di prender cura della sua riputazione. Io l'amo teneramente, ma son moglie alla fine, e sarò forzata ad abbandonarlo. (parte)

 

 

 


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