Carlo Goldoni
Il prodigo

ATTO PRIMO

SCENA QUINTA

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SCENA QUINTA

 

Truffaldino e detti.

 

TRUFF. (Osserva che Trappola dei danari a Colombina)

TRAPP. Così sarete vestita di nuovo da capo a piedi.

COL. Per grazia del mio caro signor Trappola.

TRUFF. (Oh razza maledetta!) (da sé, in disparte)

TRAPP. Mi vorrete voi bene?

COL. È obbligo mio.

TRAPP. Sopra tutto non state a dar parole a quel briccone di Truffaldino.

COL. Oh, non vi è pericolo.

TRUFF. (Smania)

TRAPP. Basta, ho qualche buona intenzione sopra di voi: se saprete fare, vi sposerò.

COL. Sarebbe troppa fortuna per me.

TRAPP. Da qui a pochi giorni, vi parlerò con maggior fondamento. Portatevi bene, e Truffaldino mandatelo al diavolo.

COL. Oh, l'ho di già mandato.

TRUFF. (Come sopra)

TRAPP. Addio, cara. Vado a provvedere per la tavola. (Se troppo resto qui, le pietanze calano). (da sé, osservando la borsa)

COL. Non vi scordate di me.

TRAPP. Eh! ci penso anche troppo. (parte)

 

 

 


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