Carlo Goldoni
Il prodigo

ATTO SECONDO

SCENA SEDICESIMA

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SCENA SEDICESIMA

 

Clarice e Momolo

 

CLAR. Non merita compassione un uomo che si lascia portare dal suo capriccio, che non fa conto dei buoni consigli e non sa mantenere gl'impegni.

MOM. Intendo benissimo cossa che la vuol dir. Merito i so rimproveri, e ghe domando perdon, se l'ho disgustada. Quell'anello che la s'aveva degnà de acettar, no lo doveva disponer...

CLAR. Che importa a me dell'anello?...

MOM. So che no ghe n'importa, ma el giera soo; lo gh'aveva in deposito, e no lo doveva dar a un interveniente; ma se l'ho fatto, l'ho fatto perché, pensandoghe suso, el m'ha parso un regalo troppo meschin...

CLAR. Non parliamo più dell'anello...

MOM. Anzi se ghe n'ha da parlar, e per farghe veder che son omo, e no son un putelo, e che quel che gh'ho dito l'ho dito con fondamento, ecco qua un anello assae più bello de quello; che val el doppio, e che no xe indegno de ella. La prego de receverlo...

CLAR. No certamente. Se ho ricusato quell'altro, molto più questo.

MOM. Quell'altro la l'aveva pur accettà.

CLAR. Dissi che lo teneste in deposito, per compiacervi, ma non per questo lo presi.

MOM. Dopo la me l'ha pur domandà.

CLAR. Lo chiesi per un capriccio, ma non lo avrei ritenuto.

MOM. Intendo, vedo che la se vol vendicar, ma la prego per grazia, per cortesia, per finezza farme sto onor...

CLAR. Non lo prenderò mai; non vi affaticate a persuadermi, che perderete il tempo.

MOM. La me farà sto affronto?

CLAR. Prendete la cosa come volete, non vi è pericolo che io lo riceva.

MOM. Se no la lo tol, son capace de buttarlo in Brenta.

CLAR. Non sarà questa la prima pazzia che averete fatto.

MOM. Per causa soa, ghe ne farò ancora de pezo.

CLAR. Non sarà per colpa mia, ma della vostra mente stravolta.

MOM. Cara ella, la prego, la supplico, la lo toga per carità.

CLAR. Più che lo dite, più mi annoiate.

MOM. Cossa ghe n'hoi da far de sto anello?

CLAR. Fatene quel che volete.

MOM. Credela fursi che m'abbia incomodà per comprarlo?

CLAR. I vostri io non li ricerco.

MOM. Mi tanto stimo sto anello, quanto che stimo un scorzo de nosa.

CLAR. Ed io lo stimo meno di voi.

MOM. Sia maledetto la mia mala sorte.

CLAR. A rivederci; non voglio scene. (in atto di partire)

 

 

 


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