Carlo Goldoni
La pupilla

ATTO TERZO

SCENA SESTA   Caterina sola

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SCENA SESTA

 

Caterina sola.

 

 

Rimasta i' son come smarrita pecora

Pel campo errante allo scoccar del fulmine,

E chi la vena ora mi aprisse, io dubito

Sangue uscir non vedrebbesi. Ahi me misera!

Va l'ignoranza mia di male in peggio.

Non so s'io viva, ed ho timor che il celabro

Manchi in me di ragione, tanto veggomi

A errar soggetta e falsamente intendere.

 

 

 


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