Carlo Goldoni
La pupilla

ATTO QUARTO

SCENA QUARTA   Orazio  solo

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SCENA QUARTA

 

Orazio  solo.

 

 

Siete in error. Ma da' miei lumi involasi

Questa, non so s'io dica per malizia

Sciocca, o per ignoranza. So che Quaglia

Primo mi assicurò, che trovò l'animo

Di messer Luca a contentarmi facile.

Indi egli stesso colle proprie labbia

Mel confermò, poi in chiare note dissemi

Caterina, qui appunto ove ora trovomi

Che mia stata sarebbe; ed or che sognasi

Codesta donna nel suo cor fanatica?

Quaglia dovrebbe attendermi nel viottolo

Dreto alla casa; ora al balcone affacciomi

E se 'l veggo, lo chiamo. Quaglia, Quaglia,

Entra, salisci, e a me recati subito.

Se mai d'uopo mi fu di porre in opera

L'ingegno suo, ora in tal caso trovomi,

Che condurreimi senza desso a perdere.

Ah, lo diss'io, che mi parea difficile

Ottenergran ben senza gli spasimi

Che le felicità sempre accompagnano.

 

 

 


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