Carlo Goldoni
La pupilla

ATTO QUINTO

SCENA QUARTA   Panfilo, messer Luca

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SCENA QUARTA

 

Panfilo, messer Luca.

 

PAN.

Alfin vi trovo.

LUCA

Se' ancor qui, tristissimo?

Né vuoi partir di questa casa?

PAN.

Sonovi,

E vi starò finché avrò vita a vivere.

LUCA

Io son padrone.

PAN.

Ed io chi sono?

LUCA

Un discolo

Servitoraccio, che ora mando al diavolo.

PAN.

Non è più tempo di narrar tai favole.

Son vostro figlio.

LUCA

Chi lo dice?

PAN.

Io dicolo.

LUCA

Tu menti per la gola.

PAN.

Ho i testimoni

Di quel ch'io dico.

LUCA

Dove sono?

PAN.

Ed eccovi

Tal che può svergognarvi, e farmi rendere

Quel che sinora l'avarizia usurpami.

Preparatevi a darmi la legittima.

Quand'anche sol me ne toccasse un'oncia.

 

 

 


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