Carlo Goldoni
Il quartiere fortunato

PARTE SECONDA

SCENA PRIMA   Roccaforte solo.

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PARTE SECONDA

 

 

 

SCENA PRIMA

 

Roccaforte solo.

 

 

Viva la guerra,

Viva l'amore!

Quando si more,

Schiavo, signori;

Quando si vive,

Lieti si sta.

 

Dica chi vuol, la guerra

È il mestiere più bel di questo mondo;

Mestier che può dal niente

Trar a gradi sublimi il valoroso;

Mestier tanto gustoso

Che alletta i gran signori,

Che dispensa all'eroe palme ed allori.

Oh mi diran: «si muore»;

È vero; ed io rispondo

«Che ognun deve morir che nasce al mondo».

O morire alla guerra,

O morir sul suo letto,

La morte è sempre morte;

E meglio muor chi è coraggioso e forte.

Ma tolto quel periglio

Che dell'uomo è comun; tolto quel poco

Di fatica e di stento

Che in suo grado ciascun dee sostenere,

Il mestier della guerra è un bel mestiere.

Quando a quartier s'arriva,

Si trovan quelle donne... oh bella cosa!

Io ne ho trovata una

bella, sì amorosa,

Che mi fa tanta buona compagnia,

Che non ebbi l'eguale in vita mia.

(Viene un Soldato e gli presenta un piccolo foglio)

Cos'è questo? Ho capito.

Vuole in distaccamento

Il general ch'io vada:

Presto, dammi il cappello e la mia spada.

(Il Soldato eseguisce)

Ah Bellinda, Bellinda,

Mi spiace di lasciarti;

Ma conviene obbedir, non so che farti. (s'incammina)

 

 

 


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