Carlo Goldoni
Il ricco insidiato

ATTO QUINTO

SCENA SECONDA   Il Conte Orazio, poi Sandrina

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

SCENA SECONDA

 

Il Conte Orazio, poi Sandrina

 

CON.

Duolmi che or fra i parenti e fra gli amici miei

Non sia donna Felicita; la scena è ancor per lei.

Se stanca d'aspettarmi fuori di casa è andata,

È segno manifesto che meco si è sdegnata.

Questa impazienza sua, questo novel suo sdegno,

Non so se sia d'amore o di disprezzo un segno.

SAN.

Eccomi di ritorno.

CON.

Siete ben puntuale.

SAN.

Quando do una parola, fatene capitale.

Eccomi ad obbedirvi, e a prendere il danaro.

Non vorrei perder tempo per causa del notaro.

CON.

Il notaro? è la dentro.

SAN.

Quel vestito di nero?

CON.

Appunto.

SAN.

Favorisca. (chiamando il Notaro, verso la scena)

CON.

(Vienmi un novel pensiero). (da sé)

Venite pur. (al Notaro verso la scena)

 

 

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License