IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Donna Felicita, Bigolino e detti.
FEL. |
|
CON. |
|
BRI. |
|
CON. |
|
FEL. |
No, sto ben dove sono. Mi basta, e non è poco. (Bigolino porta una sedia a donna Felicita) |
BRI. |
(Ehi, sentite l'invidia). (a Riccardo) (Non ti smarrir per questo). (a Rosina) |
FEL. |
|
RIC. |
|
CON. |
Or che raccolti insieme siam fra parenti e amici, Vi svelerò la fonte de' miei casi infelici. Udite se può darsi fato peggior del mio. Io non son più, signori, l'erede di mio zio. Ei fece un testamento che oggi alfin si è scoperto; Fu avvisato l'erede e il testamento è aperto. Con donna ebbe una tresca il vecchio, e l'ha sposata; Dal loro matrimonio una figliuola è nata. Celò, finch'egli visse, la figlia e la consorte, E le ha col testamento beneficate in morte. Ed ecco in quelle stanze un pubblico notaro A inventariare i mobili, le gioje ed il danaro. Io sono eseredato con crudeltà inumana. Lascia un grosso legato per dote alla germana, Oltre quel che le spetta per ragion della madre, Ed io resto coi beni scarsissimi del padre. Vi par che giustamente il mio dolor mi opprima? Eccomi sventurato, più povero di prima. |
CON. |
A voi tale fortuna, |
È ver ch'era di lui pochissimo parente, Ma sempre come a padre gli fui obbedïente. |
|
ROS. |
|
BRI. |
S'è erede di suo padre, qualche cosa averà). (piano a Rosina) |
EMI. |
Il caso veramente è strano e inaspettato. |
CON. |
Questo è quel che vi preme, più assai del mio destino. (a don Emilio) |
RIC. |
|
CON. |
Che? di già mi lasciate? |
RIC. |
Sono altrove aspettato. Mi dispiace davvero vedervi in tale stato; Non posso trattenermi; ho le faccende mie Ci rivedremo in piazza. (Non vo' malinconie). (da sé, indi parte) |