Sì, mi fa compassione; son cavaliere umano,
E voglio per suo bene levarvela di mano.
Anderà in un ritiro fra semplici persone,
Fino che il ciel le ispiri la sua risoluzione.
Io le darò la dote, che al stato suo conviene.
Voi non lo meritate, ma il bene è sempre bene.
Eccomi finalmente, grazie al ciel, liberato
Da quelli che mi avevano oppresso e circondato.
Misero me, se a tempo non apria gli occhi al vero,
Mi avriano strascinato al pessimo sentiero.
Ecco come s'insidia in cento modi e cento
Chi ricco è per fortuna dell'oro e dell'argento.
Così son le famiglie in precipizio andate.
Spettatori, apprendete, gradite e perdonate.
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