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TULL. |
Aurora, ah non vorrei Che per troppo voler s'avesse a perdere L'acquistato finor dominio nostro. Che nei vezzi, nei sguardi e in le parole. Spade e lancie trattar, loriche e scudi, Non è cosa da noi. Se l'uom si scuote, Val più un braccio di lui che dieci destre |
AUR. |
Saggiamente parlate; e a voi la sorte Ma il senno ed il saper più che virile; Del vostro corpo graziosetto e bello, Ha supplito con darvi assai cervello. Indi la madre vostra |
TULL. |
Sieno leggi migliori, onde si renda Impossibile all'uom scuotere il giogo; Ché se l'uomo ritorna ad esser fiero, Farà strage crudel del nostro impero.
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