Carlo Goldoni
L'amante militare

ATTO TERZO

SCENA SESTA

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SCENA SESTA

 

Don Alonso e dette.

 

ALON. Si può venire?

ROS. Eccolo, eccolo: mi rallegro.

BEAT. Come è andata? Quanti morti? Quanti feriti?

ALON. Tutti sani, per grazia del cielo.

BEAT. Non avete combattuto?

ALON. No, signora.

BEAT. Mi pare impossibile.

ROS. Ecco: io ho detto la verità. I nemici si sono ritirati, non è vero?

ALON. Oibò; v’ingannate.

COR. Sicché dunque sarà come ho detto io. Lor signori hanno alzato la gambetta.

ALON. Voi pensate male.

ROS. Dunque perché siete tornati indietro?

ALON. Sei miglia di qua lontano arrivò un corriere. Il generale fece far alto. Lesse il dispaccio, indi, fatto fare all’esercito mezzo giro a dritta, ci ha fatti retrocedere alla città.

BEAT. E non vi è nessuno morto, nessuno ferito?

ALON. Signora no.

BEAT. Mi pare impossibile.

COR. Il corriere avrà portata la nuova che gl’inimici si ritiravano.

ALON. Eh, pensate voi se tai notizie si portano dai corrieri! Egli è spedito dal Gabinetto.

ROS. Si sa che cosa contenesse il dispaccio?

ALON. Non si sa.

BEAT. L’attacco sarà seguito fra gl’inimici e quel corpo de’ vostri che guarda la montagna.

ALON. Non è possibile. Il generale spedì subito un distaccamento di cavalleria, ordinandogli di evacuare quel posto.

COR. (Giocherei la testa che sono fuggiti; dice così per riputazione). (da sé)

ROS. Dunque, caro don Alonso, voi resterete in città.

ALON. Ho paura di no.

ROS. Per qual ragione?

ALON. Il nostro reggimento sarà destinato ai posti avanzati. Non so qual luogo a me sarà destinato.

ROS. Ma, caro don Alonso, ogni giorno ho da provare un nuovo tormento? Appena vi vedo, vi perdo. Che vita miserabile è mai la mia!

ALON. Soffrite, anima mia. Il destino si cangerà.

ROS. Quanto durerà questa guerra?

COR. Oh, se principiano a fuggire, finirà presto.

ROS. E tu vuoi sostenere che sien fuggiti!

COR. Ci scommetto l’osso del collo.

ALON. Voi siete un’impertinente.

ROS. Ditemi, don Alonso, per quel tempo che vi fermate, non verrete voi ad alloggiare in mia casa?

ALON. Don Garzia me l’ha usurpata. Ma giuro al cielo, me ne renderà conto.

BEAT. Don Garzia non ha paura di voi.

ROS. Deh, se mi amate, fuggite l’incontro di cimentarvi.

COR. Ecco il signor tenente.

ROS. Per amor del cielo, frenate lo sdegno.

 

 

 


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