Carlo Goldoni
Il mondo alla roversa

ATTO PRIMO

SCENA DECIMA   Giacinto ed Aurora

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SCENA DECIMA

 

Giacinto ed Aurora

 

GIAC.

Oh Diana mia gentil!

AUR.

Vago Atteone!

GIAC.

Piacemi il paragone,

Poiché son vostro amante e vostro servo.

Ma oimè, che Atteone è diventato un cervo.

AUR.

Io crudele non son qual fu la dea.

GIAC.

Né io sarò immodesto

Qual fu il pastor dolente.

AUR.

Siete bello e prudente.

GIAC.

Tutta vostra bontà.

AUR.

Giacinto, in verità

Voi mi piacete assai.

GIAC.

Arder tutto mi sento ai vostri rai.

 

 

 


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