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ATTO PRIMO
SCENA PRIMA Camera con tavolino e sedie. Rinaldo, Ferrante, Fabrizio, Roberto, Gaudenzio, Foligno, Volpino
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SCENA PRIMA
Rinaldo, Ferrante, Fabrizio, Roberto, Gaudenzio, Foligno, Volpino
GAU. |
Sia ringraziato il cielo. Giust'è ch'io mi consoli, Per le nozze concluse, coi padri e coi figliuoli. Alfin, signor Roberto, Camilla è vostra sposa: Avrà il signor Fabrizio una nuora amorosa. La figlia vostra alfine sarà contenta anch'ella. (a Ferrando) Voi piacer sentirete del ben della sorella. (a Rinaldo) Tutto, per grazia vostra, col mezzo mio si è fatto; Basta sol che le parti soscrivano il contratto. Il padre per la figlia prometta in chiare note; Il fratello si firmi anch'egli per la dote. Sottoscriva lo sposo a quel che ha già promesso, E alla manutenzione il genitore anch'esso. Voi, Volpin, voi, Foligno, servir di testimonio Potrete alla scrittura del loro matrimonio. |
RIN. |
Prima di sottoscrivere, parmi saria ben fatto |
FER. |
Farlo ci converrebbe almen per civiltà. Ma il suo temperamento, che a tutto ognor si oppone, Dubito non ci venga a porre in confusione. |
ROB. |
Di grazia, tralasciamo per or codesto uffizio; A tutti vostra moglie suol contradir per vizio. Quel che con tanto stento siam giunti a terminare, Non vorrei che da capo si avesse a principiare. |
GAU. |
Io che per amicizia tanto operai finora, Dovrei essere esposto a disputare ancora? Tanto non ho sudato in tempo di mia vita. No, no, sottoscriviamo; facciamola finita. |
RIN. |
Dite bene voi altri, che siete fuor d'intrico Ma io che ci son dentro, so io quel che mi dico. Se Dorotea lo penetra, se il foglio sottoscrivo Senza ch'ella lo sappia, affé mi mangia vivo. Se con piacer di tutti dee terminar l'affare, Non fate che per questo io m'abbia ad inquietare. |
FER. |
Penso anch'io veramente, che se dall'ira è invasa, Avrem con questa donna il diavolo per casa. |
RIN. |
Che con voi si riscaldi, sì facile non è; Ma tutta la tempesta cadrà sopra di me. Quando non la secondo, fa tutto per dispetto, E per solito aspetta a tormentarmi in letto. |
FER. |
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RIN. |
Facciamola venire? (a Fabrizio) |
GAU. |
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FER. |
Di maritar mia figlia non sono io il padrone? Avere non intendo da lei tal dipendenza; Facciamola venire per mera convenienza. |
RIN. |
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Mi comandi. |
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RIN. |
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Subito. (Il matrimonio non si fa più per ora). (parte) |
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ROB. |
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FER. |
Sarebbe fuor di regola far venir la fanciulla; |
RIN. |
Ecco qui Dorotea. |
FER. |