Carlo Goldoni
L'amante militare

ATTO TERZO

SCENA OTTAVA

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SCENA OTTAVA

 

Corallina, Brighella e detti.

 

COR. Eccoli, eccoli.

BRIGH. Presto, signori, el suo reggimento l’è destinà de parada.

GAR. Dove?

BRIGH. No la sa? I ha da moschettar un desertor.

GAR. Chi è costui?

BRIGH. Un certo Arlecchin Battocchio.

COR. Arlecchino è disertore? L’hanno da moschettare?

BRIGH. Signora sì.

COR. Oh povero Arlecchino!

GAR. Andiamo al nostro dovere; dopo ci batteremo. (ad Alonso, e parte)

ROS. Caro don Alonso, ricorrete contro di don Garzia.

ALON. Il mio giudice è la mia spada. (parte)

COR. Signor sergente, morirà quel povero disgraziato?

BRIGH. Ma! chi deserta, more.

COR. E non vi sarà nessuno che parli per lui?

BRIGH. Ho visto a manizarse el sior Pantalon; ma ho paura che nol farà gnente. È vero che no l’è effettivamente desertor, perché nol s’ha trovà fora della città; ma l’era travestido per desertar, e in occasion de guerra viva, se usa tutto el rigor.

COR. Dunque morirà?

BRIGH. Ho paura de sì.

COR. Voglio almeno vederlo.

ROS. Ed avrai tanto cuore?

COR. Sono tanto avvezza a praticar militari, che ho fatto un cuor di leone. (parte)

BRIGH. Bisogna che i militari i gh’abbia infuso del gran coraggio. (parte)

 

 

 


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