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ATTO PRIMO
SCENA SESTA Camera in casa del Conte. Il Conte Ridolfino e la Contessa sua sorella
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Il Conte Ridolfino e la Contessa sua sorella.
CONT. |
Che diavolo faceste |
CON. |
Me l'ha raccomandata. Continuerà sino a Bologna il viaggio. |
CONT. |
Ha tanta roba seco, Ha tanti servitori: Averà guadagnato dei tesori. |
CON. |
Certamente: mi scrivono |
CONT. |
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CON. |
Come pensate dunque L'abbia potuta far? |
CONT. |
Come tant'altre Che fatte ricche in Inghilterra intesi Colla conversazione degl'Inglesi. |
CON. |
Quasi per un costume universale, |
CONT. |
E voi sempre volete |
CON. |
Più rispetto, Contessa, ad un germano. Il padrone son io, Né si parla così con un par mio.
Che può farvi disamar. Imputar non mi potete Ma indiscreta allor che siete, |