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ATTO SECONDO
SCENA TERZA Camera di Madama Petronilla, con vari tavolini occupati dalle argenterie, orologi, astucci, e cose simili da lei portate. Madama Petronilla e Giacinta
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Camera di Madama Petronilla, con vari tavolini occupati dalle argenterie, orologi, astucci, e cose simili da lei portate.
MAD. |
Hai le cose ordinate? All'altrui vista Tutte le cose mie, |
GIAC. |
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MAD. |
Quando una virtuosa Per mostrar quanto piacque e quanto vale, Porta, per ordinario, un arsenale; |
GIAC. |
È ver, ma quei che vengono, |
MAD. |
Anzi i regali allor vengon maggiori. Carpofero dov'è? |
GIAC. |
Sarà l'amico... |
MAD. |
Parla, dov'è? |
GIAC. |
Sì, l'ho veduto io stessa Far il bello. |
MAD. |
Con chi? |
GIAC. |
Con la Contessa. |
MAD. |
Ah briccon, disgraziato! |
GIAC. |
Ma, signora, S'ei fa quel che voi fate, Condannarlo non so. |
MAD. |
Io vuò far quel che voglio. |
GIAC. |
Ed egli no? |
MAD. |
No certo; ei non si deve |
GIAC. |
Eccolo ch'ei s'appressa. |
MAD. |
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GIAC. |