Carlo Goldoni
La ritornata di Londra

ATTO SECONDO

SCENA SETTIMA Madama Petronilla e detti

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SCENA SETTIMA

Madama Petronilla e detti.

 

MAD.

Eccomi qui.

CARP.

(Il diavol l'ha portata).

MAR.

Ho piacer che tornata

Siate, Madama. Mi dicea il fratello

Che per tutt'oggi non vi avrei veduta.

MAD.

Sì; per voi son venuta.

(Vuò accrescere a colui la gelosia). (da sé)

CARP.

(Ah, non posso più star; voglio andar via). (da sé, in atto di partire)

MAD.

Dove andate? (a Carpofero)

CARP.

Vuò andar per un affare.

MAR.

(Eh, lasciatelo andare). (piano a Madama)

MAD.

Vuò dirvi una parola. (a Carpofero)

MAR.

(Io vi vorrei parlar da solo a sola). (piano a Madama)

CARP.

Che comanda da me? (a Madama, ironico)

MAD.

Seder vorrei.

CARP.

Non c'è nessun? (guardando se vede i Servi)

MAD.

Mi favorisca lei. (a Carpofero, con ironia)

CARP.

Ho a farvi il servitore? Oh, questa è bella!

MAR.

Lo può fare il fratello alla sorella.

MAD.

Via, da bravo. (a Carpofero)

CARP.

Cospetto! (va a prendere la sedia)

MAD.

(Egli va, poveretto!)

CARP.

Ecco, la sedia è qui.

MAD.

Quando che si vuol ben, si fa così.

Ma pel signor Marchese

Una sedia non c'è?

CARP.

Ma questo poi...

MAR.

La prenderò da me. (va a pigliar la sedia)

CARP.

(Barbara!)

MAD.

(Vostro danno).

CARP.

(Posso soffrir di peggio in questo ?)

MAD.

(Fin che sarai geloso, andrà così).

MAR.

Ecco, se il permettete... (vuol sedere)

MAD.

Un poco più vicino. (s'accosta)

CARP.

(Non lo posso soffrir). (da sé)

MAD.

(Smania, il meschino). (da sé)

MAR.

Madama, con licenza, (guardando Carpofero)

Vorrei dirvi una cosa in confidenza.

MAD.

Partite. (a Carpofero)

CARP.

Ah! mi scacciate?

MAD.

Non volevate andar?

CARP.

Vado.

MAD.

Aspettate.

MAR.

(Eh, lasciatelo andar). (piano a Madama)

MAD.

Portate qui

La tabacchiera mia.

CARP.

Signora sì. (va a prenderla dal tavolino)

MAR.

Vorrei darvi una prova

Dell'amor mio sincera. (a Madama)

CARP.

Ecco, signora mia, la tabacchiera.

MAD.

Questo vi piacerà. ( tabacco al Marchese)

MAR.

Certo, è prezioso.

CARP.

Favorisca. (le chiede tabacco)

MAD.

(Va via, pazzo geloso). (piano a Carpofero)

CARP.

(Vuò provarmi se posso

Fingere almeno di non esser tale,

Giacché con lei la gelosia non vale). (da sé)

MAR.

(Ma quando se ne va?) (piano a Madama)

MAD.

Che fate qui? (a Carpofero)

CARP.

Vado, signora sì.

Vi lascio in libertà

Con il signor Marchese;

Siate, sorella mia, con lui cortese.

MAD.

(Ora finge). (da sé)

MAR.

Obbligato

Dell'amor che per me voi dimostrate. (a Carpofero)

CARP.

Via, le sedie accostate un poco ancora.

(Ah, sento che la rabbia mi divora). (da sé)

 

Con il signor Marchese

Mostratevi cortese. (a Madama)

Colla sorella mia

Scherzate in compagnia, (al Marchese)

Ch'io pur ne goderò.

(Ah, non resisterò).

Che! mi guardate? Accomodatevi.

(Oh maledetti!) Bravi, accostatevi.

(Oh che rabbia! oh che dispetto!)

Niente, niente; con diletto

Io vi vedo vezzeggiar.

(Resister non posso,

Mi sento crepar). (parte)

 

 

 


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